Descrizione
Shakyamuni è considerato il fondatore del Buddismo, conosciuto come “l’Illuminato” o “Gautama Buddha”. Si suppone sia vissuto intorno al 560-480 a.C., altri ricercatori datano la sua vita tra il 460-380 a.C.
Nacque come Siddharta in India, figlio del re Suddhodana e della regina Maya. Secondo il desiderio del padre, Syddharta avrebbe dovuto ereditare il regno degli Shakya, pertanto fu educato alle arti civili e marziali.
Crebbe nel lusso, ma divenne ben presto consapevole dei problemi che causavano tanta sofferenza agli esseri umani e crebbe in lui il desiderio di abbandonare il palazzo alla ricerca delle risposte a quelle sofferenze.
Il padre, intuendo il desiderio del figlio, deciso a farlo restare, lo diede in sposo a Yashodara, matrimonio dal quale nacque Rahula. Siddharta però non abbandonò mai il desiderio di andarsene.
La tradizione narra dei “quattro incontri” che furono l’origine della decisione di Shākyamuni di dedicarsi alla vita religiosa:
1. uscendo un giorno dalla porta orientale del palazzo incontrò un uomo anziano;
2. uscendo dalla porta meridionale, si imbatté in un malato;
3. uscendo dalla porta occidentale, vide un cadavere;
4. uscendo dal lato nord incontrò un asceta che aveva abbracciato la vita religiosa. Questo ultimo incontro lo colpì tanto profondamente che decise di rinunciare alla vita principesca per diventare un saggio e poter così rispondere alle domande sulle sofferenze innate alla vita umana, nascita, invecchiamento, malattia e morte.
Sulla sua fuga da Palazzo esistono varie leggende, la più accreditata narra che una notte egli lasciò Kapilavastu accompagnato dal domestico Chandaka, si tagliò i capelli, si liberò dei gioielli e degli ornamenti regali e rimandò a casa il servitore con un messaggio per la famiglia: non sarebbe tornato in città finché non avesse realizzato l’obiettivo per cui aveva abbracciato la vita religiosa, l’ottenimento dell’illuminazione.
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